JUDIT GERVAIN, ROBERTO FILIPPI, GEORGE GEORGIOU. LE TRE LEZIONI MAGISTRALI DELLE XII GIORNATE CLASTA

La XII edizione delle Giornate CLASTA si terrà a Firenze il 13 e 14 maggio 2022, in collaborazione con il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Il programma prevede lezioni magistrali, simposi tematici, un simposio giovani ricercatori e ricercatrici (introdotto da quest’anno), una sessione poster e una tavola rotonda. Le Giornate CLASTA ospiteranno inoltre i Premi annuali CLASTA.

Le lezioni magistrali saranno tenute da una studiosa e due studiosi di rilievo internazionale: Judit Gervain (Università di Padova), Roberto Filippi (University College London), George Georgiou (University of Alberta).

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JUDIT GERVAIN

Intervento di Judit Gervain alle Giornate CLASTA:
How early speech perception lays the foundations for language development

“L’intervento delinea studi comportamentali e di neuroimaging con neonati e bambini piccoli per esplorare le prime capacità di percezione del linguaggio che aprono la strada allo sviluppo del linguaggio. Nello specifico, lo studio sarà riportato mostrando come l’esperienza prenatale già influenzi e modelli il cervello del neonato e le capacità di percezione del linguaggio dei neonati. Ulteriori studi mostreranno come il linguaggio precoce si sviluppa durante il primo anno di vita su queste basi percettive”.

Judit Gervain è professoressa Ordinaria di Psicologia dello sviluppo presso il Dipartimento di Psicologia e della Socializzazione all’Università di Padova. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Cognitive Neuroscience presso la SISSA di Trieste. Dal 2009 al 2020 è stata ricercatrice presso il CNRS di Parigi in Francia. Tra il 2011 e il 2018 è stata PI di innumerevoli e prestigiosi progetti, di cui l’ultimo ERC che nel 2020 l’ha portata a Padova.

La sua ricerca si focalizza sulla percezione precoce del linguaggio e sull’acquisizione del linguaggio in infanti monolingui e bilingui con sviluppo tipico, e in infanti con difficoltà uditive. Utilizza tecniche comportamentali e di neuroimaging per esplorare lo sviluppo percettivo, linguistico.  È stata tra le prime studiose ad esaminare la percezione del linguaggio neonatale usando la tecnologia NIRS, rivelando l’impatto dell’esperienza prenatale sulle prime abilità percettive.

Il suo lavoro è stato pubblicato in riviste importanti, come Science Advances, Nature Communications, PNAS e Current Biology. È autrice di 78 articoli, 28 capitoli, ha curato 7 libri e ne ha tradotti 5, è stata invitata a innumerevoli conferenze nazionali e internazionali.

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ROBERTO FILIPPI

Intervento di Roberto Filippi alle Giornate CLASTA:
Getting the message right on bilingualism and cognitive development

“La mia ricerca sul bilinguismo/multilinguismo è stata fortemente ispirata dai dibattiti storici tra filosofi, linguisti, psicologi ed educatori, in cui l’acquisizione della seconda lingua era considerata dannosa per lo sviluppo cognitivo.

Risultati recenti e molto controversi hanno mostrato il contrario, sostenendo che il multilinguismo può conferire vantaggi cognitivi.

Il mio lavoro, in cui applico un metodo di indagine evolutivo che abbraccia l’intera durata della vita allo studio del multilinguismo, ha dimostrato inequivocabilmente che l’acquisizione di una seconda lingua non è dannosa per lo sviluppo cognitivo e linguistico e può essere particolarmente vantaggiosa all’interno di popolazioni svantaggiate. Questi risultati consentono ai professionisti dell’istruzione e ai responsabili politici di prendere decisioni informate sull’importanza dell’apprendimento della seconda lingua nell’infanzia e nell’istruzione permanente”.

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GEORGE GEORGIOU

Intervento di George Georgiu alle Giornate CLASTA:
Cross-linguistic research in reading: Implications for assessment and intervention

“Spesso ci chiediamo quali sono i predittori universali della lettura o i marcatori della dislessia e quali sono le specificità del linguaggio. Per rispondere a questa domanda è necessario eseguire studi interlinguistici che includano ortografie di diversi sistemi di scrittura. In questa presentazione condividerò alcune delle mie scoperte sui primi predittori della lettura e dell’ortografia nelle diverse lingue e sui processi che abbiamo implementato nelle nostre scuole in Alberta (Canada) per evitare che si verifichino difficoltà di lettura”.

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